
Il camaleonte

Tre sedie vuote e un tavolino.
In sottofondo una marcia trionfale che sfuma lentamente.
Una luce illumina il centro del palco.
Un uomo con giacca e cravatta entra con passo fiero, ha in mano una valigetta. Si guarda intorno, posa la valigetta sul tavolino, poi sorride al pubblico come se fossero tutti suoi vecchi amici
Signore e signori, compagni, colleghi, camerati, amici di centro, di centro-centro, di destra moderata, di sinistra estrosa, di verde speranza e giallo paglierino: buonasera!
Fa un inchino al pubblico
Io sono l'onorevole Virginio Voltabile, e non sono mai stato nello stesso partito per più di due finanziarie. Un record. E non lo dico per vantarmi... lo dico perché potrebbe diventare un Guinness.
Pausa
Il domani è un mistero, e in politica il mistero è arte.
Io non tradisco. Io mi reinvento. Sono un artista del consenso, uno scultore di idee mobili.
Servitore del popolo? Certo. Un giorno servo un popolo, il giorno dopo servo... un altro popolo!
Sempre col sorriso. Sempre con coerenza. La coerenza di chi sa cambiare idea quando cambia il vento.
E io ho il naso fine... sento i venti anche quando sono brezza.
Si avvicina al tavolino, apre la valigetta. Dentro è piena di tessere. Prende una tessera a caso
Vedete questa tessera? È del Partito della Libera Rinascita Democratica Europea Nazionale Popolare.
Bellissimo nome. L'ho fondato io... martedì scorso.
Mercoledì ho fatto il congresso. E giovedì mi sono scisso.
Perché? Per principio!
Il principio di non restare mai fermo.
Cammina. Si ferma
C'è chi mi accusa di essere un voltagabbana. Una banderuola. Un camaleonte.
Ride
Io non cambio idea... io cambio strategia.
Le idee restano.
Mie? Non necessariamente.
Ma restano! Da qualche parte, in qualche programma elettorale.
Si avvicina al pubblico, sussurrando
E poi, il trasformismo è un'antica arte italica.
Ci siamo trasformati in monarchia, repubblica, dittatura, democrazia...
Sì, è vero. Un tempo ero progressista. Poi liberal-riformista. Poi cattolico-europeista con una punta di sovranismo. Poi transpartitico transumante transitorio.
Ora? Ora sono... moderatamente populista con accenti di ecologismo criptico.
Ride. Guarda il pubblico
La mia ideologia è semplice: seguo il popolo.
O meglio... seguo dove va il popolo.
E se non va da nessuna parte... lo precedo.
Cammina nervosamente. Si ferma davanti alla prima sedia vuota
Qui sedevo quando ero all'opposizione.
La poltrona era dura, la voce roca, ma il cuore... il cuore gridava GIUSTIZIA!
Poi... il governo cadde. E io caddi... nella maggioranza.
Va verso la seconda sedia
Qui, invece, stavo quando ero sottosegretario.
Che ruolo poetico!
Il sottosegretario è quello che dice "farò il possibile", ma non specifica possibile per chi.
Una posizione fluida.
Come me.
Si siede sulla terza sedia. Sorride, si sistema
E qui... qui sto ora. Nel gruppo misto.
Ah, il gruppo misto!
Lì ci trovi tutto: anime vaganti, ex ideologi, delusi, riciclati… e me.
Siamo la patria dell'indecisione responsabile.
Del "vediamo come si mette".
Dell' "intanto voto sì, poi capiamo perché".
Indica la valigetta
Guardate quanta democrazia ci sta in una valigia!
Cambiare casacca non è tradire... è rimanere aggiornati.
Prende una tessera dalla valigetta
Questa è del partito ambientalista.
In quel periodo parlavo solo di pannelli solari e biciclette.
Poi ho scoperto che l'energia eolica spettinava i voti al nord, quindi... via!
Getta la tessera in terra. Ne prende un'altra
Qui ero sovranista. Eh sì, patriottico fino al midollo.
Gridavo "Prima noi!" così forte che mi si è incrinata la voce.
Getta via la tessera e ne prende un'altra ancora
E questa… Ah, i compagni! Che tempi!
Discorsi sulla classe operaia... mentre io firmavo contratti con le banche.
Loro mi volevano in piazza, io stavo in terrazza con il pugno chiuso in una mano e un aperitivo nell'altra. Facevo la rivoluzione al buffet. Ma che importa!
Guarda il pubblico
Voi direte: Ma non ti vergogni?
Vergognarmi di cosa? Di dare al popolo ciò che vuole?
Io sono uno specchio: mi adatto alla luce.
La politica è come l'amore: promesse al primo appuntamento... bugie durante la convivenza... e poi il divorzio.
Si fa serio
C'è chi mi accusa di incoerenza.
Ma ditemi voi: preferite un politico che cambia idea, o uno che non ne ha mai avute?
Guarda dritto il pubblico. Poi, con un sorriso largo
Io non mollo mai.
Io mi adatto.
Sono un deputato multitasking.
Mi muovo come un ballerino di tango: un passo avanti, due indietro, una giravolta e... sono di nuovo al governo!
Cambiare idea non è incoerenza, è adattamento.
Cambiare partito non è tradimento, è evoluzione.
E cambiare giacca... beh, quella è moda.
Si abbassano le luci. Una marcia trionfale riprende mentre esce di scena
SIPARIO