Donne e gatti neri

Un tempo si diceva che se la prima persona incontrata nell'anno nuovo era un maschio, la fortuna era garantita. Una credenza talmente solida da sembrare una legge di natura, tipo la gravità o il fatto che il pandoro avanzi sempre fino a Pasqua. Quindi la mattina di Capodanno madri e figlie restavano prudentemente barricate in casa, mentre ai padri e ai figli maschi toccava l'onore e la responsabilità morale del giro di visite nel vicinato, certi di essere accolti come amuleti ambulanti.
Provate a immaginare come crescevano quelle povere bambine, educate fin dalla culla all'idea di essere portatrici di sventura. Un po' come i gatti neri, ma senza il vantaggio di incutere rispetto o di avere un'aura misteriosa. Se per sbaglio avessero osato presentarsi per prime da amici o parenti, il minimo sarebbe stato vedersi richiudere la porta in faccia; il massimo, diventare il capro espiatorio ufficiale dell'anno: dalla grandine a Ferragosto al latte andato a male, tutto rigorosamente colpa loro.
Gli uomini sposati erano praticamente condannati. La prima persona che vedevano al risveglio era quasi sempre la moglie. A meno che non si fossero addormentati ubriachi sul pavimento di qualche bettola, ipotesi che la superstizione tollerava meglio di una femmina alle otto del mattino. Ma questa credenza non era così estrema da costringere i mariti ad andare a letto con un uomo la notte di San Silvestro pur di garantirsi la fortuna. Bastava molto meno: bendarsi prima di dormire e togliere la benda solo quando si fosse assolutamente certi di avere davanti un maschio certificato.
Se in casa c'erano figli maschi il problema era risolto. In caso contrario, il malcapitato doveva uscire bendato, stile Nove settimane e ½, e attendere il segnale giusto per sbendarsi: un deciso profumo di Aqua Velva, un rassicurante odore di pipa, o qualsiasi effluvio che escludesse categoricamente la presenza femminile. A quel punto spalancava gli occhi, fissava intensamente il maschio di turno per assorbirne tutta la fortuna disponibile e tornava a casa sereno. E se rientrando avesse trovato la moglie a letto con un uomo, nessun problema, la signora gli avrebbe detto: «Caro, non pensare male: è solo per avere fortuna».
Certo, voi non siete superstiziosi. Però, se per caso questo
fosse il primo scritto su cui posate gli occhi nel 2026, leggetelo pure
toccando ferro o… quello che preferite. Non si sa mai.
Giuro che non mi offendo. Buon anno a tutti!
